sabato 20 novembre 2010

Vickie Il Vichingo

Titolo originale: 小さなバイキング ビッケ (Chiisana Viking Vicke)

Diretto da: Hiroshi Saito

Creatore Originale/Mangaka: Runer Jonsson

Anno: 1974

Genere: Avventura, Storico, Commedia


Prima TV italiana: 1977, Rai 2

Ultima TV italiana: 2009, Hiro

Sigla Italiana di: Gli Alessandroni

Sigla giapponese di: Kuri Yōko

Musiche: Karel Swoboda

Distribuzione VHS/DVD: Dolmen Home Video, 13 DVD


66 episodi, guardali QUI

SIGLA ITALIANA:

SIGLA GIAPPONESE:

TRAMA:

Vicky è il figlio del capo di una comunità vichinga, un bambino di 10 anni biondo e lentigginoso, estremamente intelligente, furbo, forte, curioso e attento, che navigando assieme alla ciurma della nave del suo villaggio segue assieme agli adulti le sorti delle spedizioni in mare. Per farsi venire un'idea si strofina il naso.

I suoi compagni, a cominciare dal padre Halvar, sono caratterizzati come omaccioni assai bonari e ottusi, che restano puntualmente sorpresi dalle idee del troppo intelligente ragazzino, che spesso sono accettate solo perché "lo ha detto il figlio del capo", e Halvar, irsuto e forte, è molto geloso e attento di Vicky, anche se lo fa con l'istinto protettivo del genitore, che non necessariamente comprende appieno il talento del figlio.

Nelle mirabolanti avventure in cui sono coinvolti, sempre a caccia di bottino e di ricchezze, i vichinghi si imbattono in situazioni fantastiche, esotiche, imprevedibili. La loro reazione usuale è violenta. Una volta, per esempio, gli amici più stretti di Halvar suggeriscono di usare la forza bruta per risolvere un problema, e lui li picchia per la rabbia che questa "buona" idea non sia venuta prima a lui. Ovviamente, Vicky ha invece studiato la questione per bene e rileva che questa logica porterebbe solo guai; individua poi, con la sua mente calma e riflessiva, la soluzione migliore, che contempla l'uso dell'astuzia e intelligenza.

Se lui è la mente, naturale che il resto della ciurma sia il braccio, una volta illuminati dalle idee del ragazzino, cosicché si completano a vicenda e salvano la giornata per quanto dura sia la sfida.


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