domenica 21 novembre 2010

Lovely Sara

Titolo originale: 小公女セーラ (Shoukoujo Sara)

Diretto da: Fumio Kurokawa

Creatore Originale/Mangaka: Frances Hogson Burnett

Anno: 1985

Genere: drammatico, storico, avventura. slice-of-life


Prima TV italiana: 1986, Italia 1

Sigla Italiana di: Cristina D'Avena

Sigla giapponese di: Satoko Shimonari

Musiche: Yasuo Higuchi

Distribuzione VHS/DVD: Dynit, 11 DVD


46 episodi, guardali QUI

SIGLA ITALIANA:

SIGLA GIAPPONESE:

TRAMA:

Sara Morris[1] ha 10 anni, quando il padre decide che è tempo per lei di partire dall'India dove ha fino ad allora vissuto, per andare a Londra, città natale del padre, per frequentare un collegio femminile ed affinare la sua educazione. Sara è orfana di madre e quindi il suo rapporto con il padre è molto profondo. Ma il padre, dopo averla lasciata in collegio, riparte per la lontana India e la bambina si sforza di comportarsi con contegno e di non far vedere la sua disperazione per il distacco.

Il collegio è diretto da Miss Minci[2], che riserva subito un trattamento privilegiato alla piccola Sara sia per l'estrema ricchezza del padre, sia per poter consolidare il buon nome del suo collegio. Fin dall'inizio Sara dimostra di non essere altezzosa e viziata come si aspetta Miss Minci, ma di essere gentile e generosa con tutti, non badando affatto al rango sociale: tenterà quindi d'instaurare un rapporto di amicizia anche con Peter, il cocchiere del suo calesse privato, e con Becky, la giovane servetta del collegio.

La ragazzina dimostra anche una straordinaria raffinatezza ed un'eccellente attitudine scolastica che le causerà l'antipatia di Miss Minci, messa involontariamente in ridicolo da Sara[3], e dell'invidiosa Lavinia, una sua compagna di classe abituata fino ad allora ad essere ossequiata da tutti, che a confronto con Sara appare inadeguata e goffa.

La direttrice continua comunque suo malgrado a trattare Sara con rispettoso riguardo, fino a quando, durante una splendida e costosa festa organizzata dal collegio per il compleanno della ragazzina, giunge l'improvvisa notizia della morte del padre di Sara. E c'è di peggio: il padre, convinto da un amico, ha investito tutti i suoi averi in un'improduttiva miniera di diamanti in India, ed ora Sara si ritrova sola e senza un soldo. La ragazzina rischia ora di essere cacciata dal collegio e buttata in mezzo alla strada, ma Miss Minci alla fine si persuaderà a tenere Sara per non rovinare la reputazione della scuola.

Da questo momento per Sara cambia tutto: quello che possiede viene venduto per ripagare tutti i suoi debiti e le viene assegnata una lugubre stanzetta in soffitta, accanto a quella di Becky. Ovviamente ora non potrà più frequentare le lezioni, ma dovrà guadagnarsi da vivere: sfruttata come sguattera, le verrà riservato un trattamento durissimo sia da Miss Minci sia dalla servitù del collegio, che scaricherà su di lei tutti i compiti più ingrati.

Tutto il mondo di Sara è crollato, e l'unico modo che ha per resistere a questa terribile situazione è d'immaginarsi di essere una principessa, altera e generosa, con un atteggiamento nobile verso tutti, incurante delle traversie della vita. Questo comportamento, che Sara adotterà con estrema determinazione, la renderanno sempre più forte, nonostante le dure punizioni che riceverà e il suo lento precipitare in un inferno di privazioni ed umiliazioni.

Tutte le disavventure che nel corso dei mesi capiteranno a Sara porteranno alla luce la sua generosità. Dividerà con Becky il poco cibo che le viene concesso e sopporterà i momenti più difficili grazie alla sua determinazione, alla sua fervida immaginazione e alla bambola-amica Priscilla[4], l'ultimo ricordo del padre. Inoltre beneficerà dell'amicizia e dei gesti di solidarietà di tutti coloro a cui era stata vicina durante i momenti felici della sua vita: Peter, Becky e le sue ex compagne di classe Margherita[5] e Lalla[6].

Improvvisamente però qualcosa cambia: nell'abitazione accanto al collegio viene ad abitare uno strano personaggio. Sembra molto debilitato (è su una sedia a rotelle) e si circonda di servitori e di manufatti indiani. Sara è molto incuriosita dall'uomo, che le ricorda i tempi di quando anche lei viveva in India col padre, e lo osserva nei pochi momenti liberi dalla finestra della sua soffitta. Ma anche Ram Dass, l'attendente indiano del misterioso inquilino la nota e vede le terribili condizioni di vita che le vengono imposte.

In realtà il nuovo abitante della casa accanto, è Chrisford, l'amico ora pentito, che aveva convinto il padre di Sara ad investire tutti i suoi averi nella miniera di diamanti. La miniera, apparentemente improduttiva, alla fine si è rivelata ricchissima ed ora l'uomo ha come unico scopo della sua vita di ritrovare la figlia perduta dell'amico morto, per adottarla e per condividere con lei la ricchezza che, morto il padre, le spetta di diritto. Crede che sia stata mandata a studiare a Parigi (la città natale della madre) e sta facendo effettuare ricerche dal suo avvocato in tutti i collegi della capitale francese. Non sa invece che la ragazzina che sta cercando è accanto a lui, praticamente dall'altra parte del muro.

Ram Dass e la famiglia dell'avvocato erano molto incuriositi da quella povera bambina che nonostante gli stracci che indossava, tutto sembrava fuorché una povera mendicante, e sollecitano Chrisford a fare qualcosa per lei. Il ricco inquilino della casa le fa quindi arrivare di nascosto delle cose buone da mangiare e delle coperte per ripararsi dal freddo nella sua soffitta, inoltre spedisce un pacco al collegio con dei vestiti su misura per lei. Lentamente l'uomo comincia a voler bene a Sara e nel segreto del suo cuore inizia a temere che la figlia dell'amico, una volta ritrovata, non sarebbe stata all'altezza della piccola sguattera.

Un giorno l'avvocato ritorna dopo il suo ultimo lungo ed estenuante viaggio, ammettendo che tutte le ricerche sono state vane: la ragazza è introvabile. Improvvisamente suona il campanello: è Sara che ha riportato la scimmietta di Ram Dass, che era scappata e si era rifugiata nella sua soffitta. La ragazza saluta educatamente in hindi la servitù e venendo portata al cospetto del padrone di casa. dimostra subito di avere ricevuto un'ottima educazione. Quando Carrisford le chiede come mai lei conosca la lingua indiana, Sara comincia a raccontare la sua storia e ben presto l'amico del padre capisce di trovarsi di fronte alla ragazza che per anni aveva cercato.

In seguito Sara, ritrovata la ricchezza, si dimostrerà generosa sia con tutti gli amici che l'avevano aiutata durante i terribili momenti della sua vita (Becky andrà a vivere con lei, come dama di compagnia ed amica), sia con coloro che l'avevano disprezzata ed umiliata (sovvenzionerà con un assegno di 100.000 sterline il collegio di miss Minci e stringerà amicizia con Lavinia nonostante l'odio e il disprezzo che la ragazza aveva sempre dimostrato verso di lei). Sara accetterà di rimanere al collegio a studiare con le altre sue compagne dopo però avere intrapreso un viaggio insieme a mr. Chrisford e a Becky per l'India che durerà tre o quattro mesi. Al ritorno Sara non ritroverà però più Lavinia che andrà a vivere e studiare a New York.

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