mercoledì 15 dicembre 2010

God Mars

Titolo originale: Rokushin gattai Goddomāzu

Anno: 1981

Genere: Fantascienza, Mecha, Commedia

TV italiana: (?), reti locali


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TRAMA:

La storia narrata inizia nell'anno 1999. La Terra, al culmine del proprio sviluppo tecnologico, si appresta a colonizzare l'intero sistema solare,con la costruzione di una base spaziale su Plutone. La supervisione di tali lavori è affidata al team Crasher Squad (la squadra speciale), che ha la sua base in un centro diretto dal professor Otsuka. Tra i membri della squadra vi è un affascinante ragazzo di 17 anni, protagonista della serie: Takeru Miojin. Questi è accompagnato da Mika, Naoto, Kenji e Akira.

Takeru Miojin è il figlio del dottor Miojin. All'età di 17 anni, inizia ad avere alcuni incubi, agitati da una tenebrosa figura che afferma di chiamarsi Zoule e di essere il suo vero padre. Il ragazzo, confuso e disorientato chiede spiegazione al padre il quale si vede costretto a raccontare tutta la verità al figlio: nel 1982, in un punto dell'oceano dove oggi sorge la scogliera Miojin, si verificò una potente esplosione. Il dottore si precipitò a controllare e rinvenne una capsula con all'interno un neonato, che venne adottato e chiamato Takeru.

Detto ciò,ritornando all'anno 1999, l'imperatore Zoule, oltre ad agitare gli incubi di Takeru, contatta la base del professor Otsuka, intimando i terrestri di abbandonare qualsiasi ulteriore velleità di conquista nello spazio, altrimenti, il pianeta Gishin, governato da Zoule, attaccherà la Terra. Data la risposta ovviamente negativa data dai terrestri, Gishin inizia il suo attacco con l'invio di un potente robot da combattimento, che attacca la zona della base spaziale e provoca la morte del dottor Miojin. Takeru, in grave pericolo e in stato di semi incoscienza viene soccorso da un robot di nome G-Er (Gaiya o Gaia nella versione giapponese) che lo attira al suo interno con un raggio di luce. Il meccanismo non ha dei comandi come un robot classico ma viene guidato con una sorta di display e con l'ausilio dei poteri Esp del cui possesso Takeru assume gradualmente il controllo. Nel robot, il ragazzo rinviene un ciondolo con un misterioso messaggio, il quale, a seguito della battaglia, viene decifrato, palesando una realtà terribile: all'interno del robot è programmata una potentissima bomba, il cui potenziale è in grado di distruggere tutta la Terra, che si attiverà non appena le onde cerebrali di Takeru si esauriranno. Al fine di evitare una simile eventualità il ragazzo viene incarcerato per salvaguardarne l'incolumità e con essa, quella dell'intero pianeta, ma Takeru è anche l'unico ad essere in grado di sconfiggere gli alieni di Gishin, anche grazie ad un ulteriore ausilio. Al robot G-Er se ne sono aggiunti altri cinque, dislocati in altrettanti punti del globo, che unendosi formano un possente e invincibile robot: God Mars.

Spesso Takeru sembra udire una voce misteriosa che lo informa per tempo delle mosse del nemico. La voce è quella del fratello gemello. Questi, in un incontro avvenuto sulla Luna, spiegherà a Takeru tutta la verità sulle sue origini facendo definitivamente chiarezza: Takeru, che in realtà si chiama Mars (il gemello, invece, si chiama Marg) è originario del pianeta Gishin; è figlio di un grande scienziato al quale 17 anni prima fu ordinato di sacrificare uno dei due figli al volere dell'imperatore Zoule: questi ordinò di inviarlo sulla Terra assieme a G-Er ed alla bomba, al fine di distruggere il pianeta. Lo scienziato obbedì, ma non completamente, e oltre a G-Er, costruì altri cinque robot che proteggessero il bimbo, unendosi tra loro e con G-Er, nella potente macchina chiamata God Mars.

Scoperto il tradimento di Marg, gli uomini del pianeta Gishin lo sottopongono al lavaggio del cervello, trasformandolo in un violento generale (assistito da una ragazza di nome Rose) che, a causa della vacanza di ricordi, si troverà a sostenere un violento scontro fratricida con Takeru/Mars. Marg verrà ferito e sbatterà violentemente la testa, riacquistando la memoria un attimo prima di morire tra le braccia del fratello ritrovato.

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